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L`Assunta, S. Rocco e il committente

L`Assunta, S. Rocco e il committente

Il dipinto è firmato “VINCENTIVS CAMPVS / CREMO.S F. / 1576” e raffigura un tema caro alla devozione cristiana, la Madonna assunta in cielo che quì è adorata da S. Rocco e dal committente, individuato in Giulio Roncovieri (Voltini) o in Giulio Pallavicino, che avrebbe dato esecuzione al legato dettato Gilberto Pallavicino (suocero del primo o padre del secondo) facendo costruire a Gazzino, fra S. Pietro in Corte e S. Giuliano (PC), allora nella diocesi di Cremona, l’Oratorio della B.V. Assunta e S. Rocco.
La devozione a S. Rocco, santo ausiliatore invocato contro la peste, le catastrofi naturali e le malattie del bestiame, iniziata a Montpellier – città d’origine del santo – nel XV secolo, si diffuse presto nel nord Italia, specie nel bresciano e nel piacentino. La sua festa, celebrata il 16 agosto, era già fissata nel Calendario Romano alla fine del Quattrocento, anche se l’assetto liturgico definitivo fu stabilito oltre cent’anni dopo, sotto i pontificati di Gregorio XIII e Urbano VIII.
GG


1576

D8

SBAS PR 00211088

Dipinto su tela

Olio

260 x 180 cm

Buono

Oratorio soppresso dell`Assunta e S. Rocco di Gazzino, Parrocchia di S. Pietro in Corte (PC)

Saletta dipinti

Sec. XVI