
Fonte battesimale (?)
L’esterno del catino è decorato da coppie di figure a mezzo busto raffiguranti – a seconda dei differenti autori che si sono occupati dell’oggetto – alcuni momenti del rito del Battesimo, o le funzioni attribuite dai pontefici al preposto mitrato di S. Donnino. Fra le figure emerge quella d’un papa che mostra un cartiglio aperto con l’iscrizione «INSTITVCIO ALEXANDRI PP. II», che viene interpretata come atto di fondazione nella chiesa di Borgo d’un Fonte battesimale indipendente da Parma.
Durante il recente restauro sono state tolte su un lato dell’oggetto spesse incrostazioni calcaree, dovute probabilmente ad uno scorrere d’acqua corrente protratto lungamente nel tempo; ciò ha fatto ipotizzare che il catino fungesse in origine da “fontana”, posta in posizione elevata rispetto ad un’inferiore vasca battesimale che raccogliesse l’acqua viva necessaria per l’antico rito sacramentale. Anche la migliore visibilità dal basso delle figure scopite farebbe confermare tale collocazione.
GG
Sec. XII ?
S1
SBAS PR 00211066
Marmo
Scultura a rilievo
Trapanatura
105 x 26 cm. circa
Ottimo Restauro: Opus Restauri, Parma - 2002 Sponsor: Prof.sa Giulia Urgeletti in memoria del marito dott. Sergio Tinarelli
Cattedrale di Fidenza
Sala del tesoro
Sec. XII