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Altare da campo militare di don Tobia Soldi

Altare da campo militare di don Tobia Soldi

L’insieme è costituito da una cassetta di legno di quercia, formata da un contenitore inferiore e da un coperchio incernierato, con gli spigoli rinforzati da angoli di latta inchiodati; è munita da cerniere, serratura con chiavetta e maniglia basculante di ferro ed è tutta dipinta di colore grigio verde, con sulla faccia superiore del coperchio un disco bianco con al centro una croce rossa e alla sommità, verso la maniglia, l’iscrizione in nero a lettere capitali: «ALTARE DA CAMPO».
La parte frontale del contenitore inferiore è basculante al livello del fondo, nel quale, sotto un quadrato di tela cerata nera, è incastrata la pietra con le Sante reliquie.
All’interno del coperchio, un pannello di legno di quercia – davanti al quale sono incollate le tre Cartegloria a stampa, incernierato nella parte inferiore e fissato sopra con un catenaccio, forma uno scomparto in cui sono riposti i seguenti libri:
1) EXCERPTA / EX MISSALI ET RITUALI ROMANI / AD USUM SACERDOTUM / QUI EXERCITUS COMITANTUR / TEMPORE BELLI / ROMAE / DESCLÉE & Socii – EDITORES PONTIFICII / […] / 1915. Copertina nera finta pelle con impresso una croce latina gigliata con all’incrocio dei bracci un clipeo con all’interno una cornice quadrilobata con inscritte le iniziali del nome di Cristo.
D. Dalla Vecchia Giacomo, BREVI DISCORSETTI AI SOLDATI / […] / VICENZA / SOCIETÁ ANONIMA TIPOGRAFICA / 1916. Sul frontespizio vi è l’iscrizione autografa: «D. Tobia Soldi / Cappellano Militare / Reparto Mitraglieri Fiat / Brescia / 30 Maggio 917».
3) Barbero Carlo, PRONTUARIO / DEL / CAPPELLANO MILITARE / […] / ROMA / LIBRERIA EDITRICE RELIGIOSA / FRANCESCO FERRARI / […] / 1918. Copertina in tela nera finta pelle con impresso il titolo in oro. Sulla pagina di risguardo e sul frontespizio vi sono due timbri a inchiostro di Don Tobia Soldi.
La cassetta è corredata dai seguenti oggetti:
– Leggio in legno di quercia, con appoggio incernierato, e imperniato su un supporto che ha sotto una staffa a molla da fissare ad un fianco della cassetta.
– Due candelieri a braccio in ottone, con fissate dietro le piastre decorate a motivi fitomorfi le baionette di ferro per l’aggancio nelle apposite feritoie esistenti nei fianchi del coperchio.
– Crocefisso in metallo con anima in legno, da infilare nell’apposito supporto esistente al centro della falda anteriore del coperchio.
– Calice metallico argentato e dorato, riposto in una sacchetta di tela, con patena dorata riposta nella sua busta originale di seta rossa.
– Scatola portaostie in metallo argentato e dorato all’interno, colmo di medagliette d’alluminio della Madonna di Caravaggio (cfr. inv. N471).
– Vasetto in metallo argentato, con falde baccellate, munito di coperchio con vetro, forse utilizzato per contenere l’olio degli infermi.
– Campanello di bronzo, con manico di legno fissato con due giri di filo di ferro; Sulla falda esterna del campanello vi sono un’ancora e nella posizione opposta un n. 4, accanto al quale si legge l’iscrizione manoscritta: «C [?] 25 – TN».
In una busta di seta marrone decorato con fiori gialli contiene parte del corredo liturgico:
– Tovaglietta in tela di lino con pizzo cucito ad un solo lato e croce ricamata al centro.
– Amitto di lino con legate a due fascette, cucite negli angoli di uno dei lati maggiori, le due lunghe fettucce di tela bianca. In un angolo ha ricamata una C in cotone rosso.
– Corporale di tela di lino inamidato, con al centro una croce greca a giorno e crocette latine ricamate negli angoli, orlato di pizzo.
– Palla di tela di lino inamidato, orlato di pizzo, con al centro una croce greca a giorno.
– Purificatoio di tela di lino, con al centro una croce ricamata.
– Manutergio di lino orlato a giorno, con ricamata al centro una croce di malta raggiata.

– È appartenuta forse al corredo la stola bicolore inv. n. T97.
Mancano gli altri paramenti liturgici sacerdotali.
L’altare era stato donato probabilmente da don Tobia Soldi don Maurizio Galli, che ha usato alcuni degli oggetti in esso contenuto, durante le S. Messe ai Campi Scout. Specialmente il Calice è quello utilizzato per quasi venti anni nei campi mobili estivi del Clan del Gruppo Cremona 1°.
GG


Inizi sec. XX

X51

Varii

Composita

Cassetta: 22,2 x 50,5 x 34,5 cm Leggio: 20 x 20 x 7 cm Candelabri: 9 x 16,5 x 5,9 cm Crocefisso: 20,3 x 9,4 x 2 cm Calice: 18,3 x 9,2 cm Atena: 0,4 x 12,8 cm Portaostie: 4,2 x 10 cm Vasetto: 3 x 5,3 cm Campanello: 14,5 x 7,1 cm Amitto: 52 x 89 cm Tovaglietta: 52 x 58 cm Corporale: 49 x 44 cm Palla: 14,5 x 13,5 cm Purificatoio (piegato): 45 x 6 cm Manutergio: 42 x 44 cm

Discreto

Deposito Curia Vescovile di Fidenza, 2008

Eredità mons. Maurizio Galli, vescovo emerito di Fidenza, Cremona

No

Inizi sec. XX