Turibolo
L'oggetto, finemente lavorato a sbalzo in stile barocco, con alle falde del vaso tre targhe ovali orizzontali con cornici a volute vegetali, fra le quali sono applicate tre protomi con volto umano alle quali si agganciano le catenelle di sospensione.Sotto il piede
Vasetti per olii santi
Coppia di vasetti cilindrici, uniti fra loro da due segmenti orizzontali, con coperchi incernierati e sormontati da una croce, portanti le iscrizioni a rilievo: «CRI[sma]» - «CAT[ecumeni]».GG
Vasetti per olii santi
Coppia di contenitori cilindrici con coperchi incernierati e sormontati da una croce, uno dei quali portante l'iscrizione incisa: «INF[ermi]». All'interno dei due contenitori vi sono due vasetti in vetro soffiato. I due oggetti sono contenuti in un unico astuccio di legno esternamente ricoperto di
Vasetti per olii santi
Coppia di contenitori cilindrici con coperchi incernierati e sormontati da una croce, rispettivamente con le iscrizioni incise: «CHAT[ecumeni]» e «CHRI[sma]» . All'interno sono privi dei vasetti in vetro in cui era collocata l'ovatta intrisa con gli olii. I due vasetti sono uniti assieme da due
Vasetto per olio santo
Contenitore cilindrico munito di coperchietto sbalzato con una croce sulla sommità e l'iscrizione a rilievo: «OL CAT». L'oggetto è dotato del suo astuccio originale.GG
Vasetto per olio santo
Contenitore cilindrico con coperchi incernierati e sormontati da una croce, sul quale è incisa la sigla «INF[ermi]» (Manca all'interno il vasetto in vetro soffiato necessario per mettervi l'ovatta intrisa d'olio).GG
Vasetto per olio santo
Contenitore cilindrico munito di coperchietto sbalzato con una croce sulla sommità e l'iscrizione a riliev «OL CAT».GG
Vasetto porta Crisma di mons. Maurizio Galli
Il vasetto cilindrico in argento, con coperchio a pressione munito di manopola, che ha incisa sulla falda l'iscrizione: «OL CRIS» e ha sotto il fondo il punzone del titolo del metallo, è racchiuso in un bussolotto tronito di legno di noce con
Vasi portapalme
Sono quattro manufatti utilizzati per l`addobbo dell'altare, mediante l'infissione di rami di palma o d'olivo, sia nella domenica precedente la Pasqua che nelle feste dei martiri. Stilisticamente risentono del repertorio di stampo classicista inaugurato a Parma dal Petitot, rivisitato però
Vasi portapalme
Coppia di sostegni in legno tornito e intagliato a forma d'anfora, con facciata ricoperta con una lamina d'argento sbalzata e cesellata in stile neoclassico.