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Reliquie del corpo di S. Donnino m., patrono della città e diocesi di Fidenza

Reliquie del corpo di S. Donnino m., patrono della città e diocesi di Fidenza

CATALOGAZIONE DEL MATERIALE SCHELETRICO


Ricognizione dei resti di San Donnino m. eseguita l’8 Marzo 2006


Calvario: calotta cranica composta da frontale, parietale destro e sinistro e occipitale; non integrabili sono il temporale destro e sinistro, il mascellare e la parte della base cranica dell’occipitale.


Mandibola: completa (in tre porzioni)


Gabbia toracica: atlante, epistrofeo, 5 vertebre cervicali, 5 vertebre toraciche e 5 vertebre lombari; 7 coste non complete dell’emicostato destro, 8 coste non complete dell’emicostato sinistro


Cinto scapolare: scapola destra e sinistra prive di margine ascellare e lamine sottoscapolare; clavicola destra integra, clavicola sinistra in quattro frammenti integrati


Arti superiori: omero destro con troclea incompleta, omero sinistro integro, ulna destra e sinistra integre, radio destro con capitello incompleto, radio sinistro integro


Ossa delle mani: 6 metacarpi e 10 falangi (tra destra e sinistra)


Cinto pelvico: coxale destro con parte del pube integrabile, coxale sinistro con parte di ala iliaca frammentata e parte del pube non integrabile; prima vertebra sacrale non fusa (lombarizzata), osso sacro


Arti inferiori: femore destro, femore sinistro in due parti ricomposto con fili metallici nella parte prossimale, tibia destra con epifisi prossimale in due frammenti, tibia sinistra integra, fibula destra priva di epifisi prossimale, fibula sinistra in due frammenti integrabili, rotula destra e sinistra integre


Ossa dei piedi: calcagno sinistro, astragalo destro e sinistro, 5 ossa del tarso, 3 del metatarso e 2 falangi


N° di individui, sesso, età alla morte: un individuo di sesso maschile di età compresa tra i 40 e i 45 anni.


Osservazioni


Ossa mancanti: 7 vertebre toraciche, 5 coste emicostato destro, 4 coste emicostato sinistro, 16 ossa carpali, 4 metacarpi, 18 falangi delle mani, calcagno destro, 7 ossa tarsali, 7 metatarsi, 26 falangi del piede.


Eventuali esiti di decapitazione: non si è rilevata alcuna lesione imputabile ad un’arma da taglio sui distretti scheletrici che dovrebbero essere interessati dal fendente di decapitazione (sul cranio il processo mastoideo, la mandibola, il processo pterigoideo del mascellare; sulle prime due vertebre cervicali: atlante ed epistrofeo.


È possibile che, durante le fasi della decomposizione del corpo, il cranio del defunto, collocato in una posizione rialzata, possa essere caduto anteriormente sul torace, simulando così la collocazione primaria ed intenzionale del cranio dopo decapitazione.


Dott.sa Licia Usai – paleoantropologa, Azienda Ospedaliera Università di Parma


R341

Buono

Si, Cripta della cattedrale