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Cattedrale di Fidenza: Il patriarca Enoch nel Paradiso

Cattedrale di Fidenza: Il patriarca Enoch nel Paradiso

Il settimo patriarca antidiluviano, nonno di Noè, “visse in tutto 365 anni, e camminò con Dio, poi non fu più veduto, perché Iddio lo prese” (Gn 5, 21-23). Questo versetto ha fatto nascere la tradizione secondo cui egli sarebbe stato rapito in Cielo, come dice il Siracide: “Enoch piacque al Signore e fu rapito, esempio istruttivo per tutte le generazioni”, dice infatti di lui (Sir 44, 16). Così lo si ritrova anche nel N. T.: “Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio” (Ebr 11,5).
Il personaggio è assiso su un faldistorio nel mezzo d’un giardino (Il Paradiso) rappresentato da due alberi carichi di frutti. È vestito con una tunica e un soprabito più corto con orli lavorati, e porta in testa un cappello troncoconico. Benedice con la destra e nella sinistra tiene un oggetto che sembra un frutto. Ha ai fianchi due assistenti; quello a destra gli porge un contenitore cilindrico, mentre quello a sinistra è arrampicato su un albero intento a cogliere dei frutti. Il pannello è incorniciato su tre lati da un motivo a greca, scolpito sui pannelli contigui, entro il quale – sopra il pannello – è incisa a lettere capitali l’iscrizione: ENOCH.
GG  


Sec. XII

S80

SBAS PR 00210996

Pietra tenera di Vicenza

Scultura a rilievo

non rilevate

Buono

Facciata, alla destra del portale maggiore

Sec. XII